Pubblicato il nuovo decreto End of Waste Inerti: rifiuti da costruzione e demolizione | Istituto Giordano

Pubblicato il nuovo decreto End of Waste Inerti: rifiuti da costruzione e demolizione

(Pubbl. 25/07/2022)
È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto 27 settembre 2022, n.152 del MITE che stabilisce le condizioni alle quali i rifiuti da demolizione e costruzione cessano di essere un rifiuto.
Si tratta, quindi, di un vero e proprio regolamento che stabilisce criteri specifici nel rispetto dei quali i rifiuti provenienti da attività di costruzione e demolizione, nonché i rifiuti di origine minerale (di cui all’art. 2, comma 1, lettere a) e b) dello stesso decreto) sottoposti a operazioni di recupero, cessano di essere qualificati come tali ai sensi dell’art.184-ter del d.lgs. 152/2006 (T.U. Ambiente).

Criteri ai fini della cessazione della qualifica di rifiuto
I criteri secondo i quali un rifiuto, come sopra definito, cessa di essere tale è che l‘aggregato sia sottoposto a operazioni di recupero e che soddisfi i criteri di cui all’Allegato 1 del decreto.
L'aggregato recuperato deve quindi soddisfare i requisiti tecnici per gli scopi specifici e rispettare la normativa e gli standard esistenti applicabili ai prodotti (art. 184 ter, comma 1 lett c T.U. Ambiente).
Si tratta, in totale, di 29 parametri da rispettare, con unità di misura e concentrazione limite, indicati nel punto d.1) dell'allegato 1.

Impieghi
L’aggregato recuperato è utilizzabile per gli scopi elencati nell’Allegato 2 (articolo 4) ed è possibile marcarlo CE secondo le norme armonizzate che ne definiscono la destinazione di uso: EN 13242, EN 12620, EN 13139, EN 13043, EN 13055-1 e EN 13055-2, EN 13450, EN 13383-1.

Sistema di gestione
Il produttore di aggregato recuperato deve applicare un sistema di gestione della qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001 certificato da un organismo accreditato ai sensi della normativa vigente, atto a dimostrare il rispetto dei requisiti previsti dallo stesso Decreto.

Quali servizi possiamo offrirti?
  • Istituto Giordano è organismo notificato ai sensi del Reg 305/2011/UE è può rilasciare certificazioni ai fini della marcatura CE secondo le norme armonizzate richiamate nel decreto;
  • è accreditato sul settore IAF 24 per "Recupero, riciclo” rispettivamente per Prodotti minerali non metallici e calce, gesso, calcestruzzo, cemento e prodotti affini è può rilasciare certificazioni ai sensi della norma ISO 9001 e ISO 14001;
  • è un organismo di parte terza indipendente accreditato in grado di rilasciare le certificazioni (ai sensi della UNI PDR 88:2020 e schema Remade in Italy) necessarie per dimostrare il soddisfacimento del requisito del contenuto di riciclato/recuperato presente negli aggregati di cui al Regolamento End of Waste garantendo quindi un servizio combinato, coordinato ed efficiente;
  • è un Laboratorio di prove che esegue i test di cessione previsti nel Decreto.

Leggi il decreto e i suoi allegati
 

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