Regolamenti End of Waste | Istituto Giordano
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Regolamenti End of Waste

End of Waste, tradotto in italiano in Cessazione della qualifica di rifiuto, si riferisce ad un processo di recupero eseguito su un rifiuto, al termine del quale esso perde tale qualifica per acquisire quella di prodotto. Quindi, si deve intendere non il risultato finale bensì il processo che, concretamente, permette ad un rifiuto di tornare a svolgere un ruolo utile come prodotto.
 
Il contesto è quello della revisione della normativa europea sui rifiuti[1] contenuta nella direttiva 2006/12/CE[2], alla quale il Parlamento ed il Consiglio UE hanno provveduto adottando la direttiva 2008/98/CE del 19 novembre 2008[3], ancor oggi conosciuta come direttiva quadro in materia di rifiuti.
Quest’ultima direttiva pone al primo posto della scala di priorità delle modalità di gestione dei rifiuti la prevenzione e, immediatamente di seguito, la preparazione per il riutilizzo.

Ad oggi, i regolamenti che sono stati adottati a livello comunitario riguardano:
  • Regolamento 333/2011: ferro, acciaio e alluminio;
  • Regolamento 1179/2021: vetro;
  • Regolamento 715/2013: rame e leghe di rame.
 
criteri nazionali adottati per la cessazione della qualifica di rifiuto riguardano:
  • DM 22/2013: combustibili Solidi Secondari (CSS)
  • DM 69/2018: conglomerati bituminosi;
  • DM 62/2019: prodotti assorbenti per la persona (PAP);
  • DM 78/2020: gomma vulcanizzata derivante da pneumatici fuori uso;
  • DM 188/2020: carta e cartone;
  • DM 152/2022: rifiuti inerti da costruzione e demolizione.