Conosci la differenza tra DoP e scheda tecnica? Scopri come interpretare correttamente la documentazione tecnica dei materiali isolanti | Istituto Giordano

Conosci la differenza tra DoP e scheda tecnica? Scopri come interpretare correttamente la documentazione tecnica dei materiali isolanti

(Pubbl. 08/08/2024)

Rapporto tecnico UNI/TR 11936: quale è il suo obiettivo?

Il rapporto tecnico UNI/TR 11936 nasce con l’obiettivo di aiutare gli operatori edilizi (Direttori dei lavori, progettisti, termotecnici, applicatori) a valutare in modo critico e consapevole la documentazione tecnica allegata alla fornitura. Saper verificare la correttezza di schede tecniche, dichiarazioni di prestazione e rapporti di prova permette infatti di valutare correttamente le caratteristiche e le prestazioni dei materiali isolanti.
Tra le motivazioni che hanno portato alla scrittura del rapporto tecnico rientrano:
  • la presenza sul mercato di materiali isolanti dalle prestazioni “miracolose”, dichiarate sulla base di prove non normalizzate svolte da laboratori non accreditati;
  • l’estensione in ambito penale delle sanzioni per i professionisti asseveratori. In particolare, l'articolo 119 del Decreto Rilancio, comma 13 bis-1, afferma che: "Il tecnico abilitato che, nelle asseverazioni, espone informazioni false o omette di riferire informazioni rilevanti, è punito con la reclusione da due a cinque anni e con una multa da 50.000 euro a 100.000 euro."

Che differenza c’è tra dichiarazione di prestazione e scheda tecnica?

Spesso ci si accontenta di una scheda tecnica quando si parla di documentazione tecnica. Tuttavia, se esiste una norma armonizzata o se il produttore sceglie di fare la marcatura CE volontaria tramite ETA, è obbligatorio redigere una dichiarazione di prestazione (DoP).
La DoP, firmata dal legale rappresentante, è l'unico documento con valore legale in cui il produttore dichiara le prestazioni del materiale sotto la sua responsabilità.
La scheda tecnica, invece, è un documento prevalentemente commerciale che riassume le caratteristiche tecniche del prodotto. Le informazioni nella scheda tecnica non sono necessariamente determinate in laboratori accreditati e non sono soggette a verifiche sulla costanza di produzione.
In assenza di marcatura CE o in caso di dubbi sulle prestazioni del prodotto, è consigliabile richiedere i rapporti di prova per confermare le prestazioni dichiarate, piuttosto che affidarsi solo alle schede tecniche. Se il materiale è commercializzato come isolante, i rapporti devono:
  • essere emessi da laboratori accreditati secondo la norma di prova specifica;
  • utilizzare metodologie di prova conformi alle norme tecniche di CEN, CENELEC o ETSI;
  • riportare l’esito di almeno 3 misurazioni indipendenti e l’elaborazione statistica prevista dalla UNI EN ISO 10456 per determinare la conduttività termica dichiarata.

Prove di laboratorio: metodi e incertezza

Nel rapporto tecnico UNI/TR 11936 sono riportati i metodi standard per misurare le caratteristiche termiche dei materiali isolanti. Per materiali omogenei o senza ponti termici, si usa la norma UNI EN 12667, ovvero il metodo della piastra calda con anello di guardia e il termoflussimetro. Se eseguiti in laboratori accreditati, questi metodi hanno un'incertezza dell’ordine del 2-3%.
Indicare l'incertezza nelle misurazioni è essenziale per valutare l'affidabilità dei risultati; senza questa informazione, i risultati non possono essere confrontati tra loro o con valori di riferimento stabiliti dalle norme.

Importanza di rivolgersi ad un laboratorio accreditato

Il rapporto UNI/TR 11936 sottolinea che le prestazioni dei materiali isolanti devono essere determinate da laboratori accreditati, come per esempio Istituto Giordano.
L’accreditamento dei laboratori avviene secondo la norma UNI EN ISO/IEC 17025. In Italia, l'ente di accreditamento è ACCREDIA. I laboratori accreditati garantiscono maggiore affidabilità perché sono soggetti a ispezioni annuali e devono rispettare rigorosi requisiti tecnici.




Per info: rivolgiti al laboratorio di competenza, contatta direttamente il nostro esperto Corrado Colagiacomo - email c.colagiacomo@giordano.it.