A CURA DI ANDREA BRUSCHI
Responsabile del Laboratorio di Security and Safety Istituto Giordano S.p.A.
L’
esigenza di caratterizzare la resistenza dei componenti edilizi agli uragani è nata nello stato della Florida, quando negli anni ’90 quel territorio fu investito da una serie molto violenta di uragani che produssero enormi danni alle abitazioni e numerose vittime.
Nel 2007 viene così pubblicata la prima norma di riferimento, la ISO 16932, con lo
scopo di classificare la resistenza dei vetri stratificati nei confronti delle trombe d’aria e/o uragani (V> 50 m/s).
Dopo una prima revisione nel 2016, a Febbraio 2020 l’ISO (International Organization for Standardization), pubblica l’ultimo aggiornamento della stessa. Le principali modifiche rispetto all'edizione precedente sono:
- aggiornamento delle classificazioni di pericolo uragano;
- aggiornamento del peso di alcuni corpi impattanti.
Mentre in Florida
la prova sull'elemento vetrato finale, che sia un serramento, una facciata continua o altro
è obbligatoria, in Italia la ISO 16932 è di fatto una norma poco conosciuta, sia perché non è cogente, sia perché è solo da un decennio che la problematica "uragano" interessa anche il nostro paese.
QUALI I VANTAGGI PER UN PRODUTTORE ITALIANO
Per un produttore italiano di vetri stratificati speciali il principale "plus" nel fare questa prova è di tipo commerciale:
è una prova molto scenografica che mette in evidenza la necessità di salvaguardare nel caso di trombe d'aria e/o uragani, la sicurezza di chi vive in edifici aventi ampie partizioni vetrate.
LA PROVA
Nello specifico la norma descrive un metodo per
verificare la resistenza nei confronti degli impatti causati dai detriti scagliati durante un uragano e nel contempo la
resistenza ai forti cicli di pressione e depressione causati dalle raffiche del vento.
A tal fine ci si avvale di un cannone ad aria compressa attraverso il quale il campione viene sottoposto ad impatti ad alta velocità provocati con due principali tipologie di corpi impattanti:
- LARGE MISSIILE costituito da una trave in legno;
- SMALL MISSILE costituito da pallini in acciaio.
La tabella seguente descrive i corpi impattanti e le velocità di impatto indicati nella procedura di prova:
Per valutare la resistenza alle raffiche di vento il campione viene sottoposto a specifiche sequenze cicliche di pressurizzazione o depressurizzazione. Contestualmente si misura e si registrano le deformazioni e la natura di eventuali deterioramenti subiti dal campione.
Dove il valore della pressione P (pressione) è definito dalla zona climatica in cui il vetro dovrà essere installato.
Per la prova sono necessarie n.3 vetrate di dimensione L=1100 x H= 900 mm.