Certificazione ReMade in Italy e CRITERI AMBIENTALI MINIMI - CAM

Istituto Giordano S.p.A. è organismo di parte terza indipendente riconosciuto da ReMade in Italy e accreditato; può effettuare gli audit e rilasciare le certificazioni ai produttori che devono dimostrare le percentuali del contenuto di riciclato e/o sottoprodotto previste dai Cam ai sensi di tale schema.
 
Certificare il valore percentuale del contenuto di  materia riciclata o sottoprodotto significa avere la possibilità di dimostrare il rispetto dei requisiti previsti dai Criteri Ambientali Minimi, nei quali è definito che:
“La percentuale di materia riciclata/recuperata/sottoprodotto può essere dimostrata tramite una certificazione di prodotto rilasciata da un organismo di valutazione della conformità accreditato.”
In generale, se nei decreti del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare relativi ai criteri ambientali minimi sono richiesti materiali e prodotti con contenuto di riciclato, la certificazione ReMade in Italy è sempre prevista come mezzo di prova.
 
Iter  di certificazione
L’iter di certificazione prevede:

• invio della domanda di certificazione da parte dell’Organizzazione
• predisposizione dell’offerta 
• pianificazione delle attività di verifica
• valutazione da parte di Istituto Giordano della conformità ai regolamenti a supporto della certificazione mediante audit documentali e in campo
• riesame delle risultanze di audit e decisione in merito alla certificazione 
• visite di mantenimento e rinnovo

A quali prodotti è applicabile la certificazione?
 

• A tutti i prodotti finiti su cui è apposta la dicitura “Made in Italy”, visibile in modo indelebile e inamovibile sul prodotto o sul suo imballaggio primario
• Ai materiali e semilavorati in cui il processo produttivo prevalente - o almeno l’ultima fase della lavorazione che ne abbia modificato le caratteristiche fisiche, dimensionali, prestazionali o di contenuto - sia avvenuto in Italia. Non rientrano quindi in questa categoria materiali e semilavorati imballati o riempiti in Italia ma la cui ultima fase di lavorazione significativa sia avvenuta all’estero.

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