Il
decreto Infrazioni pubblicato in gazzetta il n.217 del 16 settembre 2024 ha stabilito la proroga delle gare per le concessioni balneari fino al 30 settembre 2027.
Il settore dovrà essere aperto alle regole della concorrenza e le concessioni dovranno essere messe a gara per rispettare le regole Comunitarie, in particolare la Direttiva 2006/123/CE conosciuta anche come “Direttiva Bolkestein”.
La differenza questa volta è che
la proroga non è imposta a livello nazionale, come è avvenuto per le precedenti, bensì
è lasciata alla discrezione dei singoli Comuni, che ora si trovano nella difficile posizione di decidere tra la possibilità di prendersi più tempo oppure espletare subito le gare.
Nonostante non si tratti di un rinnovo generalizzato, la misura è infatti comunque a rischio di bocciatura da parte dei tribunali. Questo perché la Corte di giustizia europea ha più volte ribadito l’illegittimità delle proroghe automatiche sulle concessioni.
Di certo va segnalato il fatto che questa misura è stata concordata con la Commissione europea: l’intero decreto Infrazioni è infatti frutto di un accordo tra Roma e Bruxelles che ha riguardato ogni virgola del testo, e che ha visto il botta e risposta più acceso proprio nella parte sulle concessioni balneari. (Fonte: MondoBalneare.com)
Lo “stimolo” che ci si attende dall'apertura al libero mercato è quello di incoraggiare la modernizzazione di questa importante asset e tra gli strumenti a disposizione degli attuali concessionari troviamo anche la Certificazione delle spiagge secondo lo
standard ISO 13009
La Certificazione infatti può essere utilizzata dal singolo operatore per dare evidenza della qualità della propria gestione e potrà diventare uno degli strumenti qualificanti e premianti per il rilascio delle concessioni stesse.
Cosa prevede la Certificazione delle spiagge?
La Norma
UNI ISO 13009:2018 rappresenta uno strumento per gli operatori di spiaggia per rendere più “sostenibili” i servizi offerti a turisti e visitatori.
La sostenibilità della proposta è in particolare focalizzata su aspetti di servizio, di sicurezza e di maggior tutela ambientale, il tutto secondo l’approccio degli standard Internazionali che suggeriscono come poter progettare, organizzare e gestire i servizi stessi in una logica di sostenibilità e miglioramento continuo.
I requisiti e le raccomandazioni in essa contenute riguardano sia aspetti direttamente collegati ai servizi offerti sia processi di supporto finalizzati a garantire la qualità dei servizi fruiti dai propri ospiti (tra i quali possiamo ricordare, ad es., la pulizia e la manutenzione, la comunicazione, la valutazione della soddisfazione del cliente).
La Norma garantisce peraltro un
approccio “flessibile” in funzione delle caratteristiche del sito e delle strutture ed impianti attivabili, delle sue dimensioni e di altri parametri che incidono in maniera determinante sui servizi offerti.
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