“Climate Action Amendments”: il cambiamento climatico si integra negli standard sui Sistemi di Gestione | Istituto Giordano

“Climate Action Amendments”: il cambiamento climatico si integra negli standard sui Sistemi di Gestione

(Pubbl. 26/06/2024)
A febbraio 2024, l'International Accreditation Forum (IAF) e l’International Organization for Standardization (ISO) hanno aggiornato due punti negli standard dei sistemi di gestione. Queste modifiche rispondono all'esigenza di integrare l'impatto del cambiamento climatico per garantire l'efficacia dei sistemi di gestione in linea con la Dichiarazione di Londra 2021.

Cambiamento climatico: cosa cambia nelle ISO?

Da tempo ISO è al lavoro sui cambiamenti climatici mediante l’elaborazione di specifiche norme, nell’ambito di tali attività è stata approvata una modifica alla struttura delle norme sui sistemi di gestione per includere in due punti un riferimento esplicito ai cambiamenti climatici.

Si evidenzia che l'aggiornamento chiarisce i requisiti esistenti senza modificarne l'intento generale. Secondo l'ISO, queste aggiunte non introducono nuovi requisiti, ma specificano meglio ciò che già dovrebbe essere compreso e implementato dalle organizzazioni con sistemi di gestione certificati.

Questi chiarimenti sono intesi per enfatizzare l'importanza di considerare il cambiamento climatico nei fattori esterni che possono influenzare i sistemi, senza però cambiare il significato specifico di ciascun sistema di gestione. Di seguito i requisiti soggetti a modifiche.
 
  • Il punto 4.1 delle nuove direttive richiede ora che le organizzazioni comprendano e considerino esplicitamente i rischi e le opportunità legati al cambiamento climatico nella fase di analisi del contesto aziendale.
 
𝘓'𝘢𝘻𝘪𝘦𝘯𝘥𝘢 𝘥𝘦𝘷𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘢𝘯𝘰 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘳𝘪𝘭𝘦𝘷𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘪 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘭𝘦𝘨𝘢𝘵𝘪 𝘢𝘭 𝘤𝘢𝘮𝘣𝘪𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘤𝘭𝘪𝘮𝘢𝘵𝘪𝘤𝘰”.
 
Questo implica che le organizzazioni dovranno analizzare con cura l'effetto dei loro processi sul cambiamento climatico e pianificare strategie sostenibili al centro delle loro attività.
 
  • Il punto 4.2 sottolinea l'importanza di comprendere le esigenze e le aspettative delle parti interessate in relazione al cambiamento climatico. Quindi le parti interessate possono avere requisiti relativi ai cambiamenti climatici.
 
𝘓𝘦 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘦𝘴𝘴𝘢𝘵𝘦 𝘳𝘪𝘭𝘦𝘷𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘢𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘦𝘴𝘪𝘨𝘦𝘯𝘻𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘯𝘦𝘴𝘴𝘦 𝘢𝘭 𝘤𝘢𝘮𝘣𝘪𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘤𝘭𝘪𝘮𝘢𝘵𝘪𝘤𝘰.


Ciò implica che le organizzazioni devono essere sensibili alle richieste e alle preoccupazioni dei loro stakeholder riguardo alle questioni ambientali ed eventualmente intervenire per migliorare le proprie pratiche e ridurre l'impatto ambientale.
 

Cosa devono fare le organizzazioni con sistema di gestione certificato?


Le organizzazioni dovranno inserire il “climate change” nella loro analisi del contesto e nell’analisi dei rischi, cioè sono tenute a considerare gli aspetti e i rischi del cambiamento climatico quando sviluppano e mantengono i loro sistemi di gestione.

Gli aspetti e i rischi legati al cambiamento climatico possono variare a seconda del sistema di gestione o del settore, influenzando settori particolari come la produzione energetica o l'agricoltura, e possono dipendere dalle specificità dell'organizzazione, dalla sua ubicazione geografica alle dinamiche della forza lavoro.

Come si svolgerà l’attività di AUDIT?


Durante l’audit si verificherà come le organizzazioni valutino i cambiamenti climatici nella fase di implementazione dei sistemi di gestione in riferimento all’analisi dei rischi e alle esigenze e aspettative delle parti interessate. Qualora li abbiano ritenuti rilevanti per il sistema di gestione, è necessario che vengano inclusi negli obiettivi aziendali e nelle attività di mitigazione.

Quando, invece, l’organizzazione non ritiene che il cambiamento climatico sia un tema rilevante per il suo sistema di gestione, gli auditor prenderanno nota delle valutazioni dell’organizzazione che hanno portato a questa scelta.

Laddove un’organizzazione certificata non sia in grado di dimostrare di aver tenuto conto del cambiamento climatico nella definizione del proprio sistema di gestione, verrà rilevato con gli usuali strumenti di un sistema di gestione (rilievi, azioni, ecc.).

Le organizzazioni già certificate necessitano di un nuovo certificato?


Non è necessario emettere un certificato revisionato, considerando che:
  • l'anno di pubblicazione di ogni standard non è cambiato;
  • l'ambito di applicazione del sistema di gestione certificato non subisce modifiche:
  • non vi è alcun impatto significativo sull'efficacia del sistema di gestione certificato:
  • i metodi e le azioni che le organizzazioni certificate adotteranno, a causa del nuovo requisito, assomiglieranno ai metodi e alle azioni che applicherebbero in caso di futuri cambiamenti in qualsiasi altra questione contestuale che già affrontano nell'ambito del sistema di gestione.
In tutte le prossime verifiche in programma, comprese quelle iniziali, si dovrà analizzare l’aspetto riferito ai nuovi emendamenti.

Quanto tempo avranno a disposizione le organizzazioni per recepire le modifiche?


Per i nuovi clienti, i quali richiedono la certificazione per la prima volta, tali “modifiche” devono essere state incluse nel sistema di gestione implementato prima del audit di certificazione.
Per le organizzazioni già certificate non è necessario un piano di transizione; gli aggiornamenti devono essere inseriti nel sistema di gestione, non appena è previsto il prossimo audit e comunque entro il 23 Febbraio 2025.




Riferimenti: