AAMA 501.1-05: Standard Test Method For Water Penetration Of Windows, Curtain Walls And Doors Using Dynamic Pressure” (Prova di Permeabilità all’acqua di Finestre, Facciate Continue e Porte utilizzando una pressione dinamica ottenuta in laboratorio impiegando un'elica d'aereo)
La norma AAMA 501.1-05 è un metodo di prova che stabilisce le attrezzature e le procedure per verificare la permeabilità all’acqua di finestre, facciate continue e porte, sotto l’effetto di un vento e di una pressione molto forte, quale potrebbe essere quella generata da un ciclone tropicale (uragano, tifone, tempesta ciclonica o ciclone).
Mentre per il mercato Italiano l’argomento è relativamente nuovo, per chi commercializza in Gran Bretagna e in paesi extraeuropei, in particolare America, Dubai e paesi mediorientali, è una prova standard obbligatoria dettata dalla necessità di impiegare prodotti sempre più resistenti in grado di proteggere le opere dalle forti perturbazioni atmosferiche tipiche di quelle zone.
Come si legge anche dall’anticipazione del rapporto UNICMI all’Expo 2015, le facciate continue tengono il mercato rispetto il comparto serramenti, sempre più in sofferenza a causa delle guerra dei prezzi che ha fatto registrare delle grosse perdite anche nel 2014.
«La quota di export sul fatturato dei costruttori di facciate continue – spiegano dall'associazione - si attesta stabilmente tra il 35 e il 40 per cento. Si tratta di un processo di internazionalizzazione relativamente recente, iniziato circa quattro anni fa, che le aziende hanno condotto in modo veloce per reagire alla crisi della domanda sul mercato interno e collocarsi su mercati caratterizzati da maggiori volumi ed elevata marginalità, quali quello francese ed inglese».
La richiesta di prove aggiuntive secondo gli Standard Americani è comunque in aumento anche nel nostro Paese.
La prova
La prova consiste nel posizionare di fronte ad una facciata o un serramento un’elica d’aereo azionata a motore capace di generare un “vento dinamico pulsante” artificiale.
Mentre il motore è in funzione, viene spruzzata dell’acqua sulla facciata.
In questo modo il campione è sottoposto ad una pressione dinamica e a vibrazioni, tali da riprodurre una condizione molto grave di lavoro.
Queste condizioni vengono mantenute per 15 minuti e alla fine del test, viene effettuato un
controllo visivo per verificare che l’acqua non sia oltrepassata durante o dopo il completamento del test e che non si verificano rotture o deformazioni permanenti.
La peculiarità della macchina che verrà
realizzata da Istituto Giordano, prevede la sostituzione del classico motore a scoppio con un
motore elettrico di grande potenza azionato da un sistema informatizzato semiautomatico. Questa soluzione permette di modulare la potenza necessaria con precisione con un occhio attento anche alla
salvaguardia dell’ambiente.
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