Il laboratorio di Metallurgia, nato negli anni 90, si occupa da più di 20 anni dello
studio delle caratteristiche chimiche, fisiche e tecnologiche delle leghe metalliche, con particolare riguardo agli acciai e alle loro applicazioni.
Per conoscere meglio la sezione, abbiamo chiesto dettagli al responsabile, Paolo Orioli, che ci ha raccontato nei particolari il suo lavoro.
1. Quali sono le principali attività che svolgi in laboratorio?
L’attività principale è legata dal mondo delle saldature. Come Istituto operiamo nel settore della qualifica delle procedure e degli operatori di saldatura. Seguo parte dei test richiesti, quali le
prove di durezza e le
analisi macrografiche e micrografiche, allo scopo di valutare la conformità dei saggi di saldatura alle norme di settore.
La seconda area importante è la caratterizzazione dei
materiali metallici, mediante analisi chimica,
prove di durezza,
analisi metallografiche, verifiche dei rivestimenti protettivi quali zincature ecc. Sostanzialmente lavoriamo su acciai e acciai inox, ma riusciamo anche a dare risposte su ghise, leghe di alluminio e leghe di rame.
Terza e ultima area di interesse, escludendo prove singole ed estemporanee che possono sempre capitare, le
prove sui processi di taglio e foratura previsti dalle normative UNI EN 1090-2 e UNI EN 1090-3. Le aziende che operano nella carpenteria metallica e che devono certificare i loro processi, devono sottoporre a prova dei saggi, tagliati e forati con le loro attrezzature. I campioni vanno sottoposti a
test di rugosità, perpendicolarità, durezza e qualità dei fori, secondo le indicazioni delle norme.
2. Quali norme regolano le attività di prova?
Per le saldature posso segnalare la
normativa UNI EN 15614-1, norma base per la qualifica delle saldature ad arco su leghe di acciaio.
Per la caratterizzazione dei materiali le norme sono praticamente infinite. Si può certamente citare le
NTC 2018, le norme tecniche di costruzione del Ministero che regolano le attività di prova in cantiere e sui materiali prelevato nei cantieri.
Per l’ultimo punto le norme citate pocanzi:
UNI EN 1090-2 e
UNI EN 1090-3.
3. Quali strumenti vengono utilizzati per eseguire le prove?
Le principali direi:
- microscopio MET011
- spettrometro a emissione ottica MET014
- durometro MET002.
Per approfondimenti
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