Elenchiamo brevemente alcune tra le norme più utilizzate nell’ambito delle attività della Sezione:
UNI EN ISO 15614-1 (QUALIFICA PROCEDURA)
“Specificazione e qualificazione delle procedure di saldatura per materiali metallici - Prove di qualificazione della procedura di saldatura - Parte 1: Saldatura ad arco e a gas degli acciai e saldatura ad arco del nichel e leghe di nichel”.
Questa è la norma base da cui partire, rappresenta la qualifica della procedura di saldatura. In pratica si controlla con prove sul materiale che le caratteristiche metallografiche, metallurgiche e fisico meccaniche della saldatura siano comparabili ai materiali originali.
UNI EN ISO 9606-1 (PATENTINI)
“Prove di qualificazione dei saldatori - Saldatura per fusione - Parte 1: Acciai”.
Con questa norma (e la sua norma collegata per i processi completamente automatici UNI EN 1418) si qualifica il personale addetto alla saldatura. In pratica si può assumere che il personale che si è sottoposto a questa qualifica sia in grado di portare a fusione due lembi ed il materiale di apporto senza difetti operativi rilevanti.
UNI EN ISO 5817 (LIVELLI DI QUALITA’)
“Saldatura - Giunti saldati per fusione di acciaio, nichel, titanio e loro leghe (esclusa la saldatura a fascio di energia) - Livelli di qualità delle imperfezioni”.
Per il decreto possono essere Livello B per strutture soggette a fatica e Livello C per le altre strutture. I livelli sono scelti dal progettista e rappresentano i criteri con cui accettare l’esecuzione delle strutture saldate.
I controlli portati a termine sulle strutture saldate sono di tipo non distruttivo e sono eseguiti da personale qualificato.
UNI EN ISO 9712 (PROVE NON DISTRUTTIVE)
“Prove non distruttive - Qualificazione e certificazione del personale addetto alle prove non distruttive - Principi generali”.
Questa norma serve per la qualifica obbligatoria per tutto il personale che esegue prove non distruttive a partire dal “controllo visivo VT” sul 100% delle saldature.
I controlli devono essere eseguiti appena dopo la saldatura in modo che eventuali difetti possano essere riparati con comodità nello stesso luogo e nella stessa posizione dove si salda abitualmente. Immaginate quale problema possa essere trovare un difetto in un ponte già costruito e finito.
Altra particolarità dei controlli non distruttivi che devono essere eseguiti sulla superficie così come saldata, quindi prima di ogni verniciatura, zincatura o altro trattamento superficiale.
UNI EN ISO 3834 (QUALITA’ NELLA SALDATURA)
“Requisiti di qualità per la saldatura per fusione dei materiali metallici - Parti da 1 a 5”.
Questa serie di normative stabilisce quali requisiti deve soddisfare una azienda che vuole saldare “con qualità”. Ovviamente all’interno dei requisiti è compreso l’essere conforme a tutte le normative sopracitate senza eccezioni. In più il Sistema di gestione dovrà possedere tutte qui documenti (e.g. procedure di riesame, istruzioni operative, registrazioni ecc.) che garantiscano il rispetto dei requisiti stabiliti nella parte richiesta della ISO 3834.
Altro passo fondamentale per la certificazione secondo ISO 3834 è quella di individuare un “coordinatore di saldatura” che dovrà essere debitamente formato e qualificato. Tale persona sarà responsabile di tutta la gestione della saldatura all’interno dell’azienda, dallo stoccaggio e la rintracciabilità dei materiali, alla pianificazione dell’esecuzione delle saldature, dal riesame tecnico del contratto alla tenuta sotto controllo della qualifica del personale e delle procedure.